Allergologia e immunologia a Pisa
La visita allergologica serve per diagnosticare, monitorare e trattare patologie (respiratorie, cutanee, gastrointestinali, ecc.) di natura allergica; consiste in una dettagliata raccolta anamnestica della sintomatologia del paziente e nella visione di eventuali altri accertamenti già eseguiti dal paziente.
Contestualmente alla visita possono essere eseguiti i test allergologici di primo livello (prick test con allergeni inalanti o alimentari).
Inoltre possono essere programmati, a seconda della sintomatologia riferita dal paziente e sempre su indicazione dello specialista allergologo, ulteriori test di secondo livello, ad esempio test epicutanei (patch test) per la valutazione delle sospette dermatiti allergiche da contatto, e prick-test con alimenti freschi (prick-by-prick) per l’approfondimento di sospette allergie alimentari.
Infine possono essere prescritti, sempre su indicazione dello specialista allergologo, ulteriori esami di approfondimento, es. prelievo ematico per ricerca IgE totali + IgE specifiche, prove di funzionalità respiratoria, ecc.
Come prepararsi alla visita allergologica
I pazienti che devono essere sottoposti a visita allergologica, in previsione dell’eventuale esecuzione delle prove allergologiche (prick-test), devono evitare l’assunzione di farmaci anti-istaminici in qualsiasi formulazione (orale, parenterale, creme, pomate, colliri e spray nasali a base di anti-istaminici) per almeno 7 giorni prima dell’esecuzione della visita stessa.
Prima della visita allergologica non è invece necessario sospendere vaccini per allergia, spray o altre terapie per asma, farmaci cortisonici sia orali che in preparazioni topiche (pomate, creme, ecc.).
Può essere utile portare con sé eventuale documentazione inerente valutazioni allergologiche e /o prove allergologiche precedentemente eseguite.
Che cosa si intende per allergia respiratoria?
L’allergia respiratoria è probabilmente, perlomeno in Italia, la forma più comune di allergia.
Si calcola che la prevalenza dell’allergia respiratoria in Italia sia del 15-20%, ciò significa che il 15-20% circa della popolazione soffre di oculorinite allergica o asma bronchiale o entrambe.
L’asma bronchiale, in particolare, rappresenta un’importante causa di cronicità e di disabilità, e costituisce un importante impatto sui costi socioeconomici.
L’allergia respiratoria rappresenta il “prototipo” delle reazioni allergiche immediate ed è comunemente legata alla produzione, da parte del sistema immunitario, di immunoglobuline (anticorpi) dette IgE e rivolte verso gli allergeni che agiscono per via inalatoria (es. pollini, acari, muffe).
Diagnosi dell'allergia respiratoria
- Prick-test: il prick-test (cutireazioni a lettura immediata) è il test diagnostico di primo livello per le allergie respiratorie: si tratta di un test diagnostico molto accurato per la diagnosi delle allergie respiratorie, di rapida esecuzione, economico e sicuro. I prick-test si eseguono praticando attraverso una goccia di estratto allergenico liquido posizionata sulla superficie volare degli avambracci una leggerissima puntura (prick) con una apposita lancetta: per gli allergeni respiratori viene testato un pannello standard di circa 20 allergeni, che comprende quelli più comunemente responsabili di allergia respiratoria; sono poi disponibili ulteriori allergeni da testare in base alle indicazioni del singolo Paziente. La lettura dei risultati viene fatta dopo 15 minuti: se in corrispondenza di un determinato prick dopo 15 minuti compare un pomfo vuole dire che si è sensibilizzati nei confronti di quel determinato allergene. per l’esecuzione dei prick-test bisogna non assumere farmaci anti-istaminici da almeno 7 giorni.
- Ricerca IgE specifiche: la ricerca delle IgE specifiche si esegue con un normale prelievo ematico: consiste nel cercare e dosare le immunoglobuline E (IgE), che sono le responsabili dell’allergia respiratoria, rivolte verso i vari allergeni respiratori. La ricerca delle IgE specifiche rappresenta un test di “secondo” livello, utile quando non è possibile eseguire le prove cutanee (prick-test) o per chiarire dubbi: attualmente è possibile eseguire il dosaggio delle IgE specifiche rivolte non solo verso una miscela di allergeni (ad esempio un polline o un alimento contengono tantissime proteine allergeniche, diverse tra di loro), ma verso una specifica proteina allergenica (cosiddetti allergeni ricombinanti) di quel singolo polline (o alimento): ciò riveste importanti applicazioni nella pratica clinica, come ad esempio la possibilità di orientare con più precisione un’eventuale terapia desensibilizzante (vaccino) nel caso di allergia respiratoria o di “stratificare” il rischio in caso di allergia alimentare (un singolo alimento può contenere diverse proteine allergeniche, e a seconda di quali di queste il Paziente risulta sensibilizzato, sarà diverso il rischio di manifestare reazioni severe in seguito all’ingestione di quell’alimento). I dosaggio delle IgE specifiche rappresenta in ogni caso un’indagine di secondo livello, la cui indicazione deve essere posta dallo specialista allergologo.
Quale la terapia per l'allergia respiratoria?
La terapia delle allergie respiratorie si può avvalere di farmaci anti-istaminici, anti-infiammatori (cortisonici) per via orale o sottoforma di spray nasali o spray per via inalatoria, farmaci ad azione broncodilatatrice (spesso in formulazioni inalatorie per asma in cui vengono associati ai cortisonici); vi sono poi a disposizione farmaci biologici che possono essere utilizzati in alcuni particolari fenotipi di asma grave.
Fondamentale poi la prevenzione, che consiste, quando possibile, nell’allontanamento dell’allergene responsabile, ad esempio misure di “bonifica” ambientale in caso di allergia ad acari o a micofiti.
Infine, nell’allergia respiratoria, una terapia importante e molto efficace è l’immunoterapia specifica (vaccino): consiste nella desensibilizzazione del Paziente allergico attraverso la somministrazione in maniera graduale e costante dell’estratto allergenico in modo che il sistema immunitario riesca a tollerare quel determinato allergene; esiste la possibilità di fare il vaccino per gran parte degli allergeni respiratori.
Sono a disposizione sia vaccini per via orale che per via iniettiva (sottocutanea).
Affinchè risulti pienamente efficace Il vaccino va praticato per un periodo di almeno 3 anni.
Allergia alimentare
Dermatite di interesse allergologico
Prenotazioni prenotabili dal lunedì a venerdì presso la Clinica Esculapio in Località Carraia 1 Ghezzano.